Palazzo D'Avalos retro (ex Palazzo Caldora) - Piazza del Popolo

Palazzo Caldora

La prima menzione storica del Palazzo marchesale di Jacopo Caldora si trova in un documento riportato dal cronista seicentesco Nicola Alfonso Viti.  Questo documento parla dell’indennizzo riconosciuto dal signore di Vasto ai frati agostiniani nel 1427, per l’utilizzo di parte del loro orto per la costruzione di un palazzo. Non si hanno invece notizie sul…

Confraternita del Santissimo Sacramento

La confraternita del Santissimo Sacramento, seconda per data di fondazione a Vasto dopo quella del Gonfalone, oggi confluita nella confraternita della Sacra Spina, fu creata dal prelato Giovanni Berardino de Amicis nel 1542. Ha sempre operato all’interno della chiesa collegiata di San Pietro, fino alla sua demolizione a seguito della frana del 1956. Dopo questo…

Confraternita di Maria Santissima del Carmine

La storia della chiesa del Carmine è sempre stata strettamente legata all’esistenza di una confraternita laica che, inizialmente, quando nella chiesa era venerato San Nicola, era espressione della comunità vastese degli Schiavoni, ovvero degli slavi di origine croata che, nel XIV secolo, si erano stabiliti a Vasto in fuga dall’avanzata degli Ottomani nella penisola balcanica.…

Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone

La più antica delle confraternite ancora attive a Vasto è la Confraternita del Gonfalone presso la Collegiata di Santa Maria Maggiore, inizialmente dedicata a Santa Maria della Purità, costituitasi alla fine del Quattrocento e iscritta all’Arciconfraternita dei Disciplinati di Roma. Nella prima metà del Cinquecento, coeva alla omonima confraternita sorta presso San Pietro, si costituiva…

Confraternita di Maria Santissima Addolorata

La Confraternita del Pio Monte dei Morti, originariamente sorta nella chiesa di Sant’Agostino (oggi cattedrale di San Giuseppe), poi trasferitasi presso la collegiata di San Pietro, nel 1652 costruì la propria cappella, che venne adornata nel Settecento con una pregevole pietà lignea dello scultore napoletano Giacomo Colombo.La statua, detta comunemente l’Addolorata, veniva portata in processione…

Grandi Cisterne Romane di Vasto

Grandi cisterne romane

Al limite a sud della Loggia Amblingh, dove una volta terminavano le mura di Vasto, sono ancora visibili due Grandi Cisterne romane. Oggi sono state aperte verso la passeggiata e trasformate in un caratteristico ristorante. Costruite probabilmente nel primo secolo d.C., le Grandi Cisterne romane facevano parte di un gruppo di sei cisterne che garantivano…

Un'illustrazione di una frana generata con l'AI

La frana del 1816

Nel 1816 Vasto subì un evento franoso, a cui sarebbero seguiti diversi altri fino alla grande frana del 1956, che distrusse parte della città romana e l’antica chiesa di San Pietro. Anche l’evento del 1816 colpì il costone orientale della città, interessando il tratto che si estendeva dal belvedere di Porta Catena al belvedere di…

Filippo Palizzi - Gruppo di Garibaldini 1860 (foto Noi Vastesi)

La Carboneria a Vasto

A Vasto, già agli inizi dell’800, la Carboneria era presente sotto il nome di “Vendita dei Filantropi Istoniesi”. La sede iniziale della vendita si trovava in un sotterraneo del Portone Panzotto, nel quartiere di Santa Maria. Successivamente, nel 1811, la sede fu trasferita prima nel convento di Santo Spirito e poi in quello di San…

La frana del 1956

Il 22 febbraio 1956, Vasto fu sconvolta da un evento che segnò profondamente la sua storia: una vasta frana fece crollare verso il mare la via Adriatica e la prima fila di case che vi si affacciava, portando via con sé una importante fetta della città storica e costringendo all’evacuazione di oltre 100 famiglie. Sebbene…